Performance teatrale

Siddharta, il sorriso del Fiume

Teatro contemporaneo

Lo spettacolo Siddharta Il Sorriso del Fiume è una libera rielaborazione di Gary Brackett da “Siddharta” di Herman Hesse (romanzo breve pubblicato nel 1922, che ha avuto, soprattutto nella seconda metà XX secolo, un’enorme diffusione tra il pubblico giovane); da Hanta Yo Una saga sulle tribù americane Dakotah (Sioux), 1979 di Ruth Beebe Hill; da Angelo, guarda il passato, 1929 romanzo di Thomas Wolfe.

Siddharta è un uomo in cerca del senso della propria vita, che passa di esperienza in esperienza e, non considera definitiva nessuna di esse, poiché ciò che egli cerca è il misterioso Tutto che ha mille volti, simili e mutevoli, come i riflessi delle acque del fiume dalle mille voci nel suo fluire incessante.

Siddharta propone un tema di riflessione classico ma attualissimo: l’importanza della “fede” in una FORZA vitale, che è comune ad ogni autentica esperienza religiosa in senso lato e l’impossibilità di assumere un punto di vista assoluto, e definitivo o per meglio dire assumere il proprio punto di vista come assoluto, e la propria fede (religiosa ma anche morale, politica etc.) come unica verità al di sopra di tutte le altre.

Il mondo, ancora oggi, nella sua corsa all’uso della violenza e della coercizione, utilizza le diversità religiose come strumento di divisione e contrapposizione dei popoli.

E’ importante che a teatro si rifletta su questo aspetto del nostro mondo?
E’importante risvegliare la coscienza del potere di cambiamento che ogni rivoluzione umana individuale possiede?Può farlo, se riesce a manifestare l’invisibile, l’energia che unisce attore e spettatore, se riesce a creare un incontro che faccia intravedere una nuova visione del mondo, sul piano emozionale, prima che razionale.

Protagonista dello spettacolo è il Coro, che attraverso azioni sceniche, salmodie, espressionismo rituale, evoca le vicende di Siddharta e i suoi dissidi interiori.

Le immagini corali sono scandite dagli interventi musicali e dalla voce del barcaiolo Vasudeva, che incarna la saggezza del Fiume.