Laboratorio multidisciplinare
PEREGRINI CARMINA
DESCRIZIONE
Il laboratorio intensivo “Peregrini Carmina. Verità è poesia” fa parte del progetto di camminate meditative e arte, che mette a sistema la riscoperta del paesaggio, l’integrazione del tessuto sociale e il coinvolgimento diretto del pubblico nella creazione artistica.
Peregrini Carmina è un percorso finalizzato alla messa in scena di un copione teatrale tratto dalle poesie di Brecht, rivisitate in chiave nonviolenta, che si focalizzano sui temi sociali, particolarmente sentiti oggi come allora: il rapporto di ciascun essere umano con il potere, la mistificazione della realtà che quest’ultimo pratica, la guerra vista dal basso.
Il laboratorio intensivo si svolge in cinque giorni, tre giorni di preparazione, più i due giorni dell’esito finale.
Il programma comprende:
– un rito di gruppo iniziale e un rito finale: mette in gioco la capacità di concentrazione, di ascolto di sé e del proprio corpo, l’essere qui ed ora, l’ascolto delle energie del gruppo, la capacità di empatia e di sincronizzazione nello svolgimento di un’azione comune;
– esercizi di espressività fisica e vocale: attraverso l’improvvisazione di suoni e movimenti spontanei ma con una forma definita, permettono la liberazione delle proprie emozioni e la conoscenza di una tecnica di base del training quotidiano dell’attore nonviolento, funzionale allo sviluppo dell’abilità di esprimere se stesso attraverso la padronanza di tecniche e regole stabilite;
-esercizi di recitazione: si lavorerà sull’interpretazione dei testi e messa in scena collettiva;
– esercizi sulla fiducia: permette\no di prendere consapevolezza del proprio vissuto personale riguardo il proprio rapporto con il gruppo e viceversa. Questo esercizio è esemplificativo di una tipologia di esercizi che mirano a sviluppare le qualità di una personalità nonviolenta;
– esercizi di condivisione: altro momento essenziale di ogni lezione, mirano a creare nel gruppo le condizioni di un ascolto attivo e senza giudizio.
Il laboratorio è aperto a tutti, dai 16 anni, sia principianti che professionisti dell’arte teatrale.
IL PROGETTO
L’evento Peregrini è eminentemente teatrale, in quanto mette al centro la Relazione, quel quid, non oggettivabile, che non si può preservare per un utilizzo successivo. Non è riconducibile a un bene durevole, cioè un prodotto che possa avere altra vita, entrare in una rete commerciale, oltre il qui e ora dell’accadimento.
E’ inutile ed effimero.
La camminata lenta dei Peregrini modifica la
relazione con sé stessi, con l’ambiente, con l’altro, in una moltiplicazione di sguardi, un
caleidoscopio di vite che si specchiano e si rispecchiano, riconnettendo vita sociale e arte.
Ridefinisce le coordinate dello spazio e del tempo.
La Città, il suo paesaggio, diventa lo Spazio Scenico. I percorsi, studiati da un esperto, secondo i criteri di valorizzazione del paesaggio cittadino, scegliendo vie poco battute, di particolare pregio o
che regalano al peregrino scorci e vedute inusuali, diventano le Scenografie, con una grande varietà di colori e ambientazioni, dal verde dei parchi, all’azzurro del mare e del cielo, alla pietra bianca del
calcare, le colline, le montagne in lontananza, le valli, i dirupi, le mura, le torri e i castelli
medievali, ma anche le rovine romane, il vetro e l’acciaio delle costruzioni più moderne, i murales,
i monumenti e le piazze.
Il luogo dell’arte è ovunque.
L’ Ambiente in cui si vive quotidianamente,
durante la camminata meditativa, viene percepito in modo differente. La ricerca di sé è anche ricerca di un equilibrio con il proprio ambiente. Ciò che ci circonda, cambia, perché cambia lo sguardo.
Il ruolo tra attore e spettatore è rinnovato, sia nell’atto scenico che nei momenti antecedenti.
I diversi piani di fruizione coesistono nella loro molteplicità e intercambiabilità. Il tempo dell’arte è sempre, eterno e immutabile.
La quotidianità della vita urbana, è spezzata da un accadimento alieno in mezzo alla frenesia generale, che ne interrompe per brevi istanti il ritmo e genera una richiesta di senso.
La camminata lenta nel suo attraversamento incrocia gli sguardi dei cittadini spesso stupiti e increduli mentre svolgono le più diverse faccende quotidiane, da chi porta a spasso il cane, a chi passa in auto, chi esce per fare compere, chi è uscito in balcone a stendere i panni, chi aspetta alla fermata o corre per
chissà quale meta.
Nella sua forma più semplice ed essenziale il passaggio dei PEREGRINI, -compostezza,
concentrazione, ritmo-, è un rito teatrale. La perfezione della tecnica artistica nel corpo e nella voce, nell’esecuzione musicale o performativa, è solo un arricchimento.
PEREGRINI è arte pubblica e condivisa, senza barriere di accesso, con conseguenze dal punto di vista della salute psicofisica dell’individuo, della coesione sociale, della consapevolezza ecologica nel rapporto tra persona e ambiente.
È un esperienza personale, estetica, culturale, sociale, etica, artistica.

Alex
Web Manager & Designer
distrib.theandric@gmail.com
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Trailer Peregrini Carmina